Cosa significa essere "smart"
Si tratta di un termine ampiamente utilizzato e sicuramente abusato.
Anche noi ne facciamo uso, non trovando purtroppo altro termine per definire un concetto che però spingiamo ben oltre il significato tradizionale di questo termine.
Per noi SMART
significa l'intelligenza che deriva dalla consapevolezza dei limiti della nostra capacità razionale e delle nostre conoscenze. "Saggio è colui che sa di non sapere", dicevano
gli antichi studiosi del pensiero umano. Purtroppo, oggi, la tecnologia, con la la sua tanto decantata onnipotenza, oscura spesso questa verità.
Come evidenziano gli studi delle neuroscienze, le nostre decisioni sono guidate in minima parte dalla nostra attività raziocinante.
Assai spesso sono guidate da emozioni, sensazioni, tutto ciò che percepiamo con i nostri sensi. E una
volta fatta la scelta cerchiamo di giustificarla razionalmente.
Pertanto presidiare la sede delle emozioni del
nostro interlocutore significa essere SMART. Generare FIDUCIA, sentimento che forse più di ogni altro influisce sulle nostre
percezioni ed emozioni, significa essere SMART.
Pensare che l'INNOVAZIONE, intesa come evoluzione, cambiamento e adattamento alle condizioni esterne, proprio così come ha
operato e opera la natura da miliardi di anni,
va affrontata e non subita, significa essere SMART.
Pensare che un buon grado di ridondanza nelle soluzioni, a discapito dell'ottimizzazione spinta, sia indispensabile per il successo finale,
significa essere SMART.
Pensare e valutare i rischi insiti nell'imprevedibilità, nei cigni neri, al di là delle sole leggi della statistica,
significa essere SMART.
Essere convinti che il POTERE, in qualsiasi forma ed espressione, sia destinato a frammentarsi in sempre più innumerevoli e nuovi attori, in grado di
influenzare
il cambiamento, significa essere SMART.
Cosa significa essere "NO smart"
Pensare che l'innovazione tecnologica, sempre più alla portata di tutti e a costi sempre inferiori, da sola faccia la differenza, significa essere NO SMART.
Pensare che il successo di un'azienda, di un'iniziativa, di un prodotto, ecc., si possa valutare nel breve e non nel medio e lungo periodo, significa essere NO SMART.
Ignorare che ad ogni azione possa corrispondere una reazione uguale e contraria significa essere NO SMART.
Aspettarsi effetti super rapidi a seguito dei nostri interventi
significa essere NO SMART.
Avere certezze sulla causalità, ovvero essere sempre certi delle cause e dei relativi effetti
significa essere NO SMART.
E, ci fermiamo qui, ma gli esempi potrebbero continuare.
Cosa significa "selling"
Il termine, letteralmente, dall'inglese,
significa vendere, attività di vendere, l'azione del vendere.
Ma qui non intendiamo il termine in senso letterale. Per noi SELLING
significa proporre alcunché ad una persona o gruppo di persone per ottenerne il grado di
consenso che conduce all'azione. Parlare di SELLING senza far scatenare un'azione, che può essere di accettazione o rifiuto di una affermazione, di un concetto, di un prodotto
o servizio o di altre forme di scambio, significa fare accademia.
E in tale attività di SELLING, che noi
rappresentiamo con un cuore, le emozioni e le sensazioni hanno il sopravvento, fermo restando le altre
condizioni che chiamiamo di razionalità
che dovranno comunque essere rispettate in fasi successive.
"La società umana si trova a metà dello stadio animale. Non più del tutto bestia, guidata dal solo istinto, ma
ancora scarsamente umana dove è la ragione a guidare l'azione" (Thedore Dreiser).
Ogni momento della nostra vita, come individui, come dipendenti, manager, professionisti, ecc., è costantemente pervaso dal SELLING,
perché tutto cambia e per non subire
supinamente il cambiamento occorre co-governarlo. Cioè governarlo in forma partecipata. Se pensate di governarlo da soli siete NO SMART.